The Castle - Rocca Calascio & Ladyhawke

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Rocca Calascio
Rocca Calascio e` una rocca situata in Abruzzo, in provincia dell'Aquila, nel territorio del comune di Calascio, all'interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, ad un'altitudine di 1.460 metri.
E` conosciuta per la presenza della rocca, una delle piu`elevate d'Italia, e dell'antico borgo sottostante, fino a qualche anno fa disabitato e oggi ristrutturato con la creazione di strutture adeguate per ospitare e consentire un turismo a contatto con la natura.
Calascio, un paese dal sapore fortemente medievale a ridosso della catena del Gran Sasso e l'altopiano di Campo Imperatore, si presenta come un fiabesco intreccio di vie, dove si affacciano case e torri a due o più piani, il tutto rigorosamente in pietra e piazze dove sorgono case patrizie e chiese, a testimonianza di un un fervente passato.
I segni della devozione dei suoi abitanti si leggono nelle meravigliose chiese di S. Nicola di Bari, arricchita da un portale ligneo del Cinquecento intagliato con scene dell'Antico Testamento e della vita del santo, e di Sant'Antonio Abate del 1645 dove oggi è possibile ammirare "Le tentazioni di Sant'Antonio nel Deserto" del Patini.

La fondazione della rocca si fa risalire all'anno 1000 anche se il primo documento storico che ne attesta la presenza e` datato 1380. La struttura originaria era costituita da un torrione isolato di forma quadrangolare a pietre gia` squadrate ed aveva funzione di torre d'avvistamento.
Nel XIV secolo e` possedimento di Leonello Acclozamora della baronia di Carapelle. Successivamente, verso la fine del XV secolo, venne concesso da re Ferdinando ad Antonio Todeschini della famiglia Piccolomini che rafforzo` la fortificazione dotandola di una cerchia muraria in ciottolame e quattro torri di forma cilindrica ad uso militare. Durante questo periodo la rocca vide crescere il proprio peso economico, poiche` posta a controllo dei capi di pecore coinvolti nella transumanza sulla direttrice del regio tratturo per Foggia, ed ai suoi piedi si sviluppo` un piccolo borgo, a sua volta cinto da mura.
Nel 1579 la famiglia Medici acquisto` per 106.000 ducati la rocca ed il vicino borgo di Santo Stefano di Sessanio al fine di estendere i propri possedimenti per sfruttare il commercio della lana. Nel 1703 venne devastata da un violento terremoto in seguito al quale l'area piu` alta del borgo venne abbandonata e buona parte della popolazione si trasferi` nel vicino paese di Calascio, la cui nascita e` collegata alla distruzione della rocca.
Nel XX secolo anche le ultime famiglie rimaste abbandonarono il borgo e la rocca rimase disabitata. Sul finire del secolo pero` anche sull'onda del successo derivato dall'ambientazione di alcuni film (su tutti Lady Hawke del 1985), alcune abitazioni sono state recuperate ed altre sono state convertite a strutture ricettive; il castello, inoltre, ha subito un'importante operazione di restauro e consolidamento ed e` oggi una delle principali attrazioni turistiche della zona.

Il Castello
Il castello, che domina la valle del Tirino e l'altopiano di Navelli a poca distanza dalla piana di Campo Imperatore, e` situato su un crinale a 1.460 metri d'altezza, in una posizione molto favorevole dal punto di vista difensivo ed era utilizzato come punto d'osservazione militare in comunicazione con altre torri e castelli vicini, sino all'Adriatico.
La struttura, interamente in pietra bianca a conci squadrati, si compone di un maschio centrale, probabilmente preesistente, di una cerchia muraria merlata in ciottoli e quattro torri d'angolo a base circolare fortemente scarpate. L'accesso avviene attraverso un'apertura sul lato orientale posta a circa cinque metri da terra, cui si accede attraverso una rampa in legno, originariamente retrattile, poggiata di mensole in pietra.
Il castello, danneggiato dal terremoto del 1703, e` stato soggetto a una serie di restauri conservativi tra il 1986 ed il 1989 volti a risanare la struttura e a consentirne il recupero architettonico-funzionale, ed e`oggi fruibile gratuitamente ai visitatori.

Il borgo
Il borgo, situato a sud-ovest rispetto al castello, lungo il sentiero che da Santo Stefano di Sessanio porta all'abitato di Calascio, compone con esso un unico organismo fortificato.
Il suo sviluppo e` legato alle modeste dimensioni del castello e all'esiguita` di uomini che riusciva ad ospitare, oltre che alla necessita` di salvaguardare la popolazione dagli assalti di invasori e pirati. Il collegamento con il castello avveniva attraverso un ponte levatoio in legno, oggi sostituito da una semplice rampa.
Puo` essere distinto in due parti, una originaria adiacente al castello ed una posta piu` a valle e piu` recente. La parte alta venne praticamente abbandonata gia` in seguito alle distruzioni causate dal terremoto del 1703 ed e` oggi in forma di rudere; la parte bassa era invece abitata sino al primissimo dopoguerra ed e` stata sottoposta negli anni a numerosi restauri conservativi. Accanto a forme di restauro, per cosi` dire (pubbliche) vanno segnalati anche interventi di semplici appassionati della montagna abruzzese che hanno contribuito con i loro interventi al recupero del sito.

La chiesa di Santa Maria della Pieta`
Nelle vicinanze della rocca, sul sentiero che porta a Santo Stefano di Sessanio, si trova la chiesa di Santa Maria della Pieta`, un piccolo tempietto eretto tra il XVI ed il XVII secolo sul luogo dove, secondo la legenda, la popolazione locale ebbe la meglio su una banda di briganti. La chiesa, probabilmente fondata su una preesistente edicola rinascimentale, presenta una struttura esterna a pianta ottagonale con un ambiente adibito a sacrestia appoggiato a una delle facciate ed una cupola ad otto spicchi.
L'interno, articolato su un sistema di paraste tuscaniche, presenta un dipinto raffigurante la Vergine miracolosa ed una scultura di San Michele armato. La chiesa, oggi adibita a semplice oratorio, e meta di fedeli e devoti.
Photo Pixabay
Cinema
Il territorio del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ha un record invidiabile, forse, solamente a quello del Parco nazionale del Gran Canyon e della Monument Valley come presenza di troupe cinematografiche, vantando, centinaia di produzioni. Molti sono i film girati sul Gran Sasso, la Hollywood d'Italia, tra i quali 'Continuavano a chiamarlo Trinità' con Bud Spencer e Terence Hill, 'Amici miei - atto II' di Mario Monicelli, Ladyhawke con Michelle Pfeiffer, 'Yado' (Red Sonja) con Arnold Schwarzenegger e Brigitte Nielsen, 'Il nome della rosa' con Sean Connery, 'King David' con Richard Gere, 'Francesco' di Liliana Cavani con Mickey Rourke e Helena Bonham Carter, 'Così è la vita' con Aldo, Giovanni e Giacomo, 'The American' con George Clooney e molti altri.
Eventi
San Nicola, 9 maggio
Sagra del pecorino, prima o seconda domenica di agosto
S. Maria delle Grazie
S. Antonio Abate
La Rocca e la Chiesa Bramantesca (Rocca Calascio)

Da vedere
S. Maria delle Grazie
S. Antonio Abate
Pinacoteca Frasca
La Rocca e la Chiesa Bramantesca (Rocca Calascio)
Il castello, a cavallo di una cresta, domina il versante di Campo Imperatore.

Escursioni
Lago di Calascio
Campo Imperatore
Monte Prena
Vado Ferruccio
Castello di Rocca Calascio-Partenza: Calascio - Dislivello: 280 m.
Video YouTube
Indicazioni stradali
- In auto da Roma
Autostrada A24 Roma-Teramo, uscita L’Aquila Est. Seguire le indicazioni per Pescara, prendere la strada statale 17 fino al bivio per Barisciano (18 Km), lì girare a sinistra per il paese e proseguire per la strada provinciale fino a Calascio (15Km), alla fine del paese seguire le indicazioni a sinistra per la Rocca (3 Km). Autostrada A25 Roma-Pescara, uscita Bussi-Popoli. Seguire le indicazioni per L’Aquila. Dopo un tunnel e dopo il paese di Bussi proseguire fino al bivio a destra per Ofena, prendere quella strada e dopo 1,5 chilometri girare a sinistra e seguendo le indicazioni per Calascio. Strada panoramica con 12 tornanti. Una volta arrivati a Calascio proseguire in salita fino al bivio a sinistra per Rocca Calascio (3Km).

- In autobus da Roma, Da L’Aquila e da Pescara
Calascio è raggiungibile anche in autobus da Roma (stazione bus Tiburtina) , da L’Aquila (Terminal bus Collemaggio) e da Pescara (P.le della Stazione) . Informazioni su TuAbruzzo.
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